giovedì 24 novembre 2011

Galbusera bianca

Si concludono oggi i nostri dieci giorni all'Oasi di Biodiversità di Galbusera Bianca, in provincia di Lecco.



Si tratta di un'azienda agricola biodinamica vera e propria, con annesso un borgo in ristrutturazione, un'osteria bio già aperta e un laboratorio di trasformazione. E' un'oasi del WWF per la biodiversità e per la tutela di antiche varietà di frutta, ci sono addirittura 130 varietà diverse di mele, 60 di pere e 30 di fichi!!!


Noi ci siamo dedicati alla parte agricola, in particolare dando una mano a preparare il terreno attorno agli alberi da frutto in vista dell'inverno, togliendo la vecchia pacciamatura e per prepararli al trattamento con la pasta tronchi, un trattamento biodinamico che rinforza la pianta e la protegge dai funghi.
Il responsabile del comparto agricolo ci ha spiegato davvero molte cose sulla biodinamica e sulla gestione degli alberi da frutto, dedicandoci attenzioni e tempo mentre si lavorava insieme.
Ieri abbiamo anche disseppellito i corni con il letame dentro, diventato ormai humus (vd. vecchio post sul corno letame) che verrà poi dinamizzato e spruzzato in tutta l'azienda.


Una mattinata è stata dedicata alla raccolta della verdura, cavolo nero, cavolo verza e cappuccio, erbe aromatiche, porri, lattuga, finocchi per il ristorante che nei menù utilizza principalmente prodotti dell'azienda. Appuntamento giornaliero anche con le galline e le loro uova, che Greta adora mettersi in tasca per portarle ai cuochi. Ah, Greta accarezza le galline e ha paura dell'aspirapolvere... evviva!

Un paio di giorni sono venute due classi di una scuola steineriana a seminare cereali e bulbi di cipolle e aglio, di cui poi seguiranno, durante l'anno scolastico la crescita e la raccolta, accompagnati dall'insegnante di "cose pratiche" (taglio e cucito, agricoltura...). Bello vedere bambini cittadini mettere le mani nel letame diventato humus per sentirne l'umidità e la consistenza, superare le resistenze a prendere in mano un lombrico, capire come utilizzare una zappa, seminare cereali cantando canzoni per mandare energie positive alla terra...


Una cosa che ci è piaciuta di questo posto è che si sperimenta molto, sia nel settore agricolo, sia nel ristorante e nel laboratorio di trasformazioni, dove spesso si provano ricette e combinazioni nuove. La cosa più superlativa che abbiamo assaggiato è la conserva di fragole, la più buona che abbiamo mai assaggiato, dolcissima, rossissima, biologicissima.

E' stato interessante venire in un'azienda, realtà molto diversa rispetto ai posti dove eravamo stati fino ad ora. La sera qui eravamo solo noi, perchè tutti i dipendenti tornavano alle loro case; non era come stare in famiglia, però le nostre belle chiacchierate, soprattutto con i "ragazzi dei campi", come li chiamano qui, ce le siamo fatte. Anche i ritmi sono diversi. Ci siamo organizzati a turni: Valeria stava con Greta tutta la mattina, mentra Nicola lavorava e al pomeriggio si faceva cambio. Quattro ore a testa, che, come sempre, ci hanno permesso anche di stare insieme e di giocare con Greta.

Domenica ci siamo presi una giornata libera e, prima di andare al lago, siamo passati a conoscere la vicinissima Bagaggera, un'altra azienda che ospita wwoofer. Ci ha molto interessato, sia perchè è gestita da ragazzi giovanissimi, sia per il tipo di produzioni (latte di capra e formaggi, pane...), sia per la stretta collaborazione con i GAS della zona. Abbiamo visto un pollaio eccezionale, costruito da alcuni componenti dei Gas che hanno avviato un progetto di allevamento di galline per avere uova bio, illustratoci da uno dei responsabili che casualmente abbiamo incontrato lì.

Ed ora partiamo alla volta di Bergamo per un incontro di Comunicazione Nonviolenta con il nostro gruppo...

1 commento:

  1. Ah la cara vecchia Brianza....casa nostra è a meno di 10 km dalla valle del Curone! Saluti dalla Basilicata!
    Simone ed Elena

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