domenica 29 maggio 2011

Contadinella percussionista

Bellissima festa di compleanno di Ilaria...Greta se l'è spassata alla grande pur essendo l'unica bimba.
La giornata è trascorsa all'ombra di un ciliegio amarena, con un sontuoso pranzo ognunoportaqualcosa, sottofondo di campane di mucche al pascolo, chiacchiere e relax.

Colonna sonora della giornata, l'intramontabile:

martedì 24 maggio 2011

Ecce camper

Siamo ufficialmente proprietari di un camper. Ebbene sì. Non un furgone camperizzato, non un camper puro (che poi è la stessa cosa), non un semi-integrale, ma proprio un bel mansardato classico.
La ricerca è stata articolata. Inizialmente ci eravamo fissati sul camper puro, perchè più maneggevole e tendenzialmente con minori consumi perchè più piccolo, ma, come ci aveva preannunciato un rivenditore di Bergamo, nonostante il mercato dei camper usati sia abbastanza fiorente, perchè dopo gli anni gloriosi in cui tutti ne volevano uno, molti si sono resi conto che la vita in camper non era quello che faceva per loro, la nicchia del furgone camperizzato non ha subìto grosse fluttuazioni. Soprattutto perchè è figo, cool e ricorda i mitici 70. E quindi i prezzi non sono alla nostra portata.
Nel frattempo ci siamo resi conto che l'idea di andare a diesel non ci garbava troppo, per l'inquinamento e le limitazioni nelle città, e dunque il criterio di ricerca principale e imprescindibile è diventato l'alimentazione a gpl. Quindi, perchè fosse abbordabile per le nostre tasche, siamo usciti dalla nicchia "figo e costoso" e siamo entrati nell'infinito mondo delle vittime della bolla dei camper di qualche anno fa, imbattendoci invece in un camperino compatto dell'89 (!!!un nonnino!!!) montato su Ford Transit, con un motore perfetto, tenuto benissimo dal suo proprietario che di mestiere fa il meccanico!
Visto, piaciuto, comprato (con un prestito di amici, perchè per ora non ne abbiamo).

Lo andremo a ritirare nei prossimi giorni e cominceremo a pulirlo e sistemarlo per la partenza.
Prossimamente qualche foto...

mercoledì 18 maggio 2011

Qui e ora

Quando siamo nella fase dei preparativi, come in questo caso per una partenza o comunque per qualcosa che accadrà, siamo talmente proiettati nel futuro che spesso ci dimentichiamo di vivere il qui e ora. Il presente, da assaporare con cura. Per questo oggi ci siamo dedicati a stare un po' con Greta, invece che passare il pomeriggio alla ricerca del furgone o alle prese con carte e scartoffie da sistemare e abbiamo... fatto il didò. Anzi, il nostro amico Giampi ci correggerebbe perchè didò è una marca e non un sostantivo generico, è come dire mangio la "nutella" del commercio equo, o passami la "scottex", invece della carta assorbente, o il "domopak" anzichè la carta stagnola!!!  dunque, abbiamo fatto la...la...pasta da modellare? sì, forse questo è il termine generico esatto.

Comunque, la ricetta viene dall'asilo nido:
2 bicchieri di farina
1 bicchiere e mezzo di sale fino
2 cucchiai di olio
2 bicchieri d'acqua
1 cucchiaio di cremortartaro
un po' di colorante alimentare
Mischiare il tutto in una pentola, mescolando fino alla formazione di una palla. Ed ecco qui il risultato:


lunedì 16 maggio 2011

e Greta?

Molti ci chiedono... "e Greta?". Beh, Greta vivrà le sue avventure, insieme a noi. Quando ci ha scelti sapeva che il sogno era già ben radicato in noi ed è da quando abbiamo saputo che era femmina che la chiamiamo "Greta dei boschi" (che ora, ogni tanto, diventa Gretoski). Non sognamo una vita perennemente nomade, ma proprio perchè per ora non ha bisogno di una scuola e quindi di radicarsi in un luogo, è il momento giusto per partire. In realtà sognamo la scuola familiare, ma questo è un capitolo troppo ampio che affronteremo nei prossimi post.

Per Greta, ma anche per noi, per il nostro bambino interiore, vorremmo tenere sempre presente il fantastico manifesto dei diritti naturali di Gianfranco Zavalloni:

domenica 15 maggio 2011

Risposte

Che meraviglia! La nostra lettera sta facendo piovere risposte, via mail, sul blog, in fb...grazie a tutti!

Il sostegno degli amici è radice, gli incoraggiamenti acqua pura, i potenziali acquirenti delle auto linfa nuova, i critici vento che rafforza, e i "contaminati" dal sogno foglie e frutti.
E tra l'altro siamo già citati sul sito Equo di Bergamo...grazie Raffaele!

Mandiamo un abbraccio pieno di energia a tutti voi.

sabato 14 maggio 2011

Lettera

Oggi abbiamo inviato questa lettera ad amici e conoscenti, per informarli, per chiedere una mano, per sentirli più vicini.

Orto sul balcone

E se anche sapessi che domani finisce il mondo. Oggi stesso pianterei il mio alberello di mele.   
Martin Luther King

Nonostante l'imminente partenza continuiamo imperterreriti a curare il nostro piccolo orto sul balcone...ecco qui la nostra creazione.

martedì 10 maggio 2011

Fuga?

Tra le varie reazioni di questi giorni alla notizia del progetto, ce n'è una che mi ha dato da pensare più delle altre. Una persona mi ha chiesto: "perchè fuggite? proprio ora che c'è così tanto da fare, anche a Bergamo, ve ne andate?".
Per me non è una fuga. Ci sono tanti aspetti positivi nel vivere qui, la vicinanza di amici e genitori, un lavoro gratificante, un rete di conoscenze e punti di riferimento, le montagne. Non credo che stiamo fuggendo. Stiamo mettendo un mattone di quel sogno grande che abbiamo di vivere in semplicità, più vicini a quello stato naturale e selvatico che ogni tanto abbiamo respirato stando nei boschi, dormendo tra gli alberi, nel silenzio notturno interrotto solo dalla civetta e dal ghiro. Di adeguarci ai ritmi della natura seguendo quelli delle semine e della raccolta. Di stare più tempo all'aria aperta che tra quattro mura. Di muoverci, usare il corpo per lavorare, sentire la fatica nei muscoli della gambe e delle braccia. E poi di incontrare persone, crescere nella comunicazione empatica, fare esperienza dell'altro, scoprire approcci e stili di vita. Per fare questo abbiamo bisogno di lasciare la città. C'è da fare ovunque, in città, nelle valli, in campagna. E anche in città si possono fare cose bellissime, orti urbani, attività di resistenza, l'associazione di Venezia Spiazzi, che ha organizzato il Dragon Dreaming, è un esempio interessantissimo.
Ma ora è il "richiamo della foresta" a prevalere e non possiamo più ignorarlo.
No, non è una fuga. Si conclude una fase. Quella del sognare e del pianificare. Entriamo nella fase del fare. Abbiamo trent'anni e il futuro è qui. Vogliamo realizzare la nostra visione.

Il momento più eccitante della storia umana

Il Dragon Dreaming è stato a dir poco entusiasmante! John Croft ci ha spiegato che dopo un mese ci si ricorda 1/8 di ciò che si è imparato. Per ridurre la curva della dimenticanza, ci ha suggerito tre strategie:
- associare una cosa di uso quotidiano a ciò che hai imparato (io ho associato le lenti a contatto, così ogni mattina e ogni sera mi viene in mente)
- insegnarlo a nostra volta, soprattutto nei successivi 5 giorni
- prendere appunti...e rileggerli!

Dato che, come spesso accade, Nicola è via per lavoro e non posso tediarlo con la rilettura degli appunti, scriverò qualche post per condividere alcune delle interessantissime cose che ci ha insegnato.

Nei prossimi 20 anni ci saranno così tanti cambiamenti come mai, in nessun periodo di vent'anni della storia umana, ne siano avvenuti.

mercoledì 4 maggio 2011

Giornata intensa

E dopo aver comunicato le dimissioni al lavoro, avvisato il padrone, sentito una coppia interessata alla casa...la coppia in questione è già passata a vedere l'appartamento e pare davvero interessata! Che giornata! Incredibile come certe volte la vita sembri un pachiderma lento e goffo e altre vada spedita come una gazzella in corsa. Oggi quasi non le stiamo dietro.

Segnali

La fortuna di vivere in una frazione di 400 anime è che la voce gira veloce. E oggi ci ha già chiamati una coppia giovane interessata a vedere il nostro appartamento in affitto. Nei prossimi giorni organizziamo una visita e gli proponiamo anche di prendere la nostra cucina, che ha un anno ed è adattata perfettamente alle misure dell'angolo cucina e alla posizione assurda della caldaia.


Dragon dreaming


Venerdì partirò per Venezia per seguire una formazione tenuta da John Croft: il Dragon Dreaming.
Nicola starà a casa con Greta e questo è davvero un bel regalo perchè mi permetterà di seguire il seminario senza distrazioni e concentrarmi come poche volte riesco a fare. Sono curiosa di incontrare John Croft perchè Mattia ne ha parlato in termini davvero entusiastici.


Vi racconterò...
Valeria

10 minuti intensi

Ho appena vissuto 10 minuti di vita intensa: ho comunicato al presidente della bella cooperativa sociale in cui lavoro, la Cooperativa Ruah, che darò le dimissioni a breve e che mi dimetterò anche da socia per realizzare il progetto di Ridiventare Grandi. La sua reazione è stata a dir poco meravigliosa, un sorriso sincero lo ha illuminato, gli occhi hanno brillato e mi ha detto: "Mi dispiace che te vai - scommetto che i maligni avevano già pensato ad un sorriso di liberazione...da me! - però sono contento perchè state facendo una scelta che va nella stessa direzione della cooperativa, c'è un comunione di intenti, e poi state sicuramente andando a migliorare la vostra qualità di vita e non posso che condividere!".

Poi ha aggiunto una cosa molto vera, che nei prossimi giorni vedremo le persone dividersi in due "categorie": quelle che ci diranno che siamo matti e incoscenti e quelle che ci sosterranno e capiranno...in effetti abbiamo già cominciato a sperimentare entrambe le categorie...sono curiosa di vedere le prossime reazioni.

Sono stati 10 minuti rubati alle sue giornate di fuoco per l'accoglienza di tunisini che arrivano da Lampedusa...eppure ha ascoltato, ha capito, ha sostenuto e mi ha commosso! Grazie. Grazie davvero. Questa è una delle poche cose che mi dispiace davvero lasciare, chissenefrega del tempo indeterminato, ma i colleghi e il lavoro della Ruah sono un pezzo di vita importante, che custodirò nei ricordi. E anche di presidenti così ce ne sono pochi, la stima già c'era, ma dopo oggi è cresciuta ancora.

Ma ora bisogna pensare alla sostituzione. Nei prossimi giorni mi affiancheranno qualcuno che scriverà progetti al posto mio...chissà chi sarà?

Il cambiamento è in atto.

 Valeria