domenica 4 dicembre 2011

Fattoria Rio Selva

Siamo a Preganziol in provincia di Treviso, in un co-housing che fa parte della RIVE, la Fattoria Rio Selva. Qui ci vivono otto persone, ogni nucleo ha un appartamento privato e alcuni spazi in comune. Ogni famiglia gestisce la propria economia a livello privato, si mangia insieme solo qualche sera, ma si organizzano anche serate aperte al pubblico e corsi e c'è un'attività di fattoria didattica per le scuole.
L'azienda agricola produce principalmente radicchio trevigiano, di cui abbiamo scoperto il lungo processo di preparazione. Il radicchio si pianta a luglio e si raccoglie per tutto l'inverno.


Una volta raccolto, le radici vengono immerse nell'acqua per 10-15 giorni per togliere il gusto amaro, e solo allora, dopo essere stato pulito dalle foglie più verdi esterne, rimane un piccolo mazzetto di radicchio rosso, tenero e setoso, pronto per la vendita. Ecco perchè ha un costo così elevato (arriva anche a 7 euro al chilo!!) ed è così pregiato.
Noi ovviamente oltre che a prepararlo per l'"ammollo", lo stiamo anche gustando in diversi piatti, primo fra tutti, la "morte sua"... risotto con il radicchio, e poi pasticcio di radicchio, radicchio in insalata e Valeria si è sbizzarrita anche in una pasta al radicchio, cipolla e crema di zucca!
Il nostro wwooferaggio qui è piuttosto culinario. Abbiamo fatto il pane con la pasta madre, rimembrando i tempi in cui anche noi lo facevamo a casa e scoprendo nuove ricette, soprattutto quella del PanFrutto, un pane dolce con zucca, uvetta, frutta secca e altri ingredienti "segreti".
Un altro giorno abbiamo imparato a fare il seitan, quella che alcuni chiamano "carne finta", una lavorazione della farina, che ne elimina gli amidi per estrarne il glutine. In realtà il procedimento è piuttosto lungo, ma semplice. (se vi interessa approfondire leggete il post Come fare il seitan)


Le persone che abitano qui sono molto accoglienti ed ospitali e ci siamo sentiti di contribuire fin da subito a tutta la vita che gira in questo posto. Certo ci sta anche stimolando a molte riflessioni sul grado di condivisione che vorremmo nella nostra comunità e sull'importanza del bellissimo lavoro sulla Comunicazione Empatica che stiamo facendo con il nostro gruppo e che ci sta portando a condividere nel profondo i nostri sogni e le strategie per realizzarli, le nostre fatiche, le paure, i valori che stanno alla base.

Oggi la giornata piovosa ha fatto saltare la nostra gita a Venezia e abbiamo ripiegato per la Mostra Internazionale d'Illustrazione per l'infanzia, a Sàrmede, a circa un'ora da qui, detto anche il paese delle fiabe. Le aspettative erano piuttosto alte e purtroppo siamo un po' delusi, perchè ci aspettavamo un paese più fiabesco, mentre a parte qualche disegno molto bello sui muri di alcune case, è un tipico paese del nord-italia ai piedi delle colline, e una mostra più sognante ed interattiva, mentre si tratta di una classicissima esposizione di disegni incorniciati e appesi alle pareti, con qualche libro appeso da poter sfogliare. I disegni sono sicuramente stupendi, fatti con diverse tecniche artistiche, acquerello, collage, colori acrilici..., però davvero ci apettavamo qualcosa di più coivolgente. Probabilmente quando i bambini delle scuole vengono accompagnati con lettura animate e laboratori creativi diventa molto più interessante, ma al visitatore di passaggio viene offerta proprio una semplice mostra, con molti quadri e libri appesi ad altezza adulto. Sarebbe stato bello sfogliare una grande riproduzione di uno dei libri in un maxi-formato o entrare in piccole stanzette di colore diverso per ogni artista ed ambientazione... Comunque è stata una bella giornata, ci siamo fatti una bella pasta al porro, cavolfiore e noci in camper, appezzatissima da Greta e siamo tornati qui, dove resteremo per i prossimi quattro giorni.

Nessun commento:

Posta un commento