martedì 6 settembre 2011

C'era una volta un asilo nel bosco...

Andai nei boschi per vivere con saggezza, vivere con profondità e succhiare tutto il midollo della vita, per sbaragliare tutto ciò che non era vita e non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto.


Il bosco di Corricelli ci ha accolti, come sempre, con il suo tripudio di verde, di pace e di selvatico. La notte in tenda era accompagnata dal verso dei rapaci notturni e dal movimento di ghiri, gatti e mille altri animali. E' sempre bello constatare come, appena l'uomo si fa da parte, il selvatico si riprende il suo spazio e vive una vita sua, indipendente, indifferente, fatta di ricerca di cibo, amori e calori, lotte furibonde, crescita lenta di rovo, caduta di foglie.

Il bosco di Corricelli, insieme ai suoi meravigliosi cinque abitanti umani, ha accolto cinque bambine di due anni schiamazzanti, a volte piangenti e urlanti, con pazienza e generosità, regalando loro un'avventura fatta di osservazione, scoperta, gioco e vita selvatica.

Siamo stati accompagnati da Stefania, che da anni lavora con i bambini dai 3 ai 6 anni, che insieme a noi si è sperimentata, accompagnandoci con consigli, in questo asilo nido nel bosco. L'attività mattutina era molto semplice: dopo una canzone dei nativi americani che celebra lo spirito in ogni cosa, durante la quale le bambine ballavano accompagnate dal ritmo del tamburo, si partiva per una passeggiata nel bosco, con una meta definita, ma senza fretta, soffermandoci ad ogni curiosità delle bimbe ora catturate da un lucidissimo scarabeo, ora mugolanti in cerca di more, ora attirate da un semplicissimo sasso per noi uguale alle altre migliaia di sassi del sentiero, per loro una meraviglia come tutto il resto!
Una pausa al Prato della Volpe e poi via di nuovo verso il ruscello, o il "bosco incantato", o la Grotta della Fate. Facevamo un cerchio di pietre e mangiavamo insieme la merenda di frutta e cereali.


E poi ci si avviava di nuovo verso la nostra "base" nel bosco, dove ci aspettava il pranzo. Nella foto qui sotto l'apertura di un lauto pranzo a base di pizza con una fettina di farinata o cecina, servita al tavolino per le bimbe...


Uno dei momenti più emozionanti è stato vedere Greta sedersi su un sasso davanti alla Grotta delle Fate, lei che è sempre indaffarata e in movimento, e, in mezzo alle altre bambine che si muovevano, parlavano, andavano in braccio alla mamma, rimanere in estasi, con gli occhi attenti e incantati a guardare la piccola cascata che scorre sul grande masso coperto di muschio a formare la pozza calma e trasparente ai nostri piedi. Uno di quei momenti che ti restituiscono la poesia dell'essere genitori e di quale meraviglioso viaggio stiamo facendo insieme ai nostri figli.

Tutto questo è stato favorito dalla presenza di Stefania, che ci ha invitati più volte a restare in osservazione delle bimbe e a non farci prendere dall'ansia organizzativa, perchè il bosco fa già molto ed è una scoperta dietro ogni angolo, ogni masso, ogni albero.

Il pomeriggio, approfittando della nanna delle bambine o della presenza dei papà, facevamo un cerchio di mamme insieme a Stefania con la quale rileggevamo alcuni episodi accaduti nella mattinata, che diventavano spunto per riflessioni e condivisioni tra noi. Abbiamo parlato di come cercare di intervenire in un conflitto in atto, di come sarebbe bello costruire un ecovillaggio a misura di bambina/o, di scuola familiare e di noi.

L'ultimo giorno siamo partite come al solito verso il "bosco incantato", dove abbiamo preparato un cerchio più grande per accogliere tutti i presenti al campo e fare un cerchio di condivisione su come si è svolta la settimana. E' stato emozionante preparare le ghirlande di erbe che segnalavano la porta d'ingresso al bosco, i rami per indicare la deviazione su sentiero, il cerchio di pietre e poi aspettare l'arrivo dei papà, degli abitanti di Corricelli e degli altri presenti...


ed è stata dura poi vedere le persone partire, salutare Anita, Cate, Olga, Gemma che partivano e rimanere nel silenzio del bosco con i pochi rimasti.

Una bellissima settimana indimenticabile per chiudere questa prima fase estiva del progetto di ridiventare grandi.

PS: Grazie a Fabio per foto!!!!

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