Dopo la RIVE ci siamo spostati verso il lago di Bolsena, per conoscere Saviana, la presidente dell'Accademia Italiana di Permacultura. Non siamo andati a casa sua, alla Zebrafarm perchè si era spostata in un suo terreno, più vicino al lago di Bolsena per costruire una casetta sull'albero e fare alcuni lavoretti per cominciare a sistemare il terreno e renderlo più agibile.
Abbiamo diviso il viaggio in più tappe, un giorno all'Argentario per fare un po' di mare e capire che non ci piace troppo, una notte dalle parti di Saturnia e, prima di arrivare, ci siamo fermati dall'altra parte del lago, verso Capodimonte, per fare un bagno rigenerante e riscoprire i mille vantaggi del lago... acqua dolce, poche onde, niente sabbia...fantastico!
La strada sterrata per arrivare al terreno era piuttosto impervia, ma il mitico camper (a proposito, non ha ancora un nome!) non ci ha delusi nemmeno stavolta. Lì abbiamo trovato ad accoglierci, oltre a Saviana, altri due soci dell'associazione Basilico e alcune persone appena conosciute alla RIVE.
Non ci si è messi subito a lavorare alacremente, ma c'è stato molto tempo per le chiacchiere e per i bagni al lago. La sera si sono uniti a noi per la cena alcuni tedeschi che abitano nei dintorni.
Per cucinare utilizzavamo una rocket stove, che è davvero molto efficiente e fa consumare pochissima legna... niente a che vedere con i fuochi super energivori che si accendevano agli scout!
Non avevamo molte verdure, ma il terreno ci ha offerto farinaccio, portulaca, finocchietto... con cui abbiamo fatto un ottimi risotti, quinoe, cous cous, insalate.
Greta ha impiegato molto meno tempo ad ambientarsi, anche perchè tutti interagivano molto con lei e così anche Valeria ha potuto dedicarsi a qualche lavoretto.
Abbiamo fatto qualche gradino in un punto scosceso del terreno, abbiamo iniziato un compost toilet piuttosto rudimentale, fatto con i copertoni riempiti di sassi e terra bagnata e abbiamo terminato il pavimento in legno della casetta sull'albero, un bellissimo ulivo a tre bracci.
Ovviamente abbiamo avuto modo di parlare con Saviana della Permacultura. Abbiamo capito che spesso è molto meglio non essere esperti in nulla perchè si è più capaci di trovare soluzioni creative e questo ci ha dato molta fiducia e che spesso con l'istinto si predono decisioni che poi si rivelano le migliori anche analizzandole razionalmente e da un punto di vista permaculturale.
Ci ha spiegato che nei suoi corsi cerca sempre di invitare gli studenti dei corsi precedenti che aspirano ad insegnare a tenere un paio d'ore di corso perchè è importante anche sapere come si insegna; ma soprattutto che non si può insegnare nulla di ciò che non si è mai fatto, quindi: "prima fai, poi insegni".
Anche con le altre persone della combriccola abbiamo avuto modo di scambiare discorsi interessanti. Una ragazza ha vissuto tre anni a Tamera in Portogallo e ci ha spiegato un po' come ha vissuto lì, com'era l'organizzazione in questo enorme ecovillaggio, come si vivono le relazioni tra uomo e donna, ecc.
Le due serate attorno al fuoco passate lì, in questo angolo selvatico con vista sul lago di Bolsena sono state davvero piacevoli.
Giovedì abbiamo salutato tutti dopo pranzo, ci siamo concessi un ultimo bagno nel lago, per placare l'arsura agostana e lavarci un po', e ci siamo diretto verso Tatti, dove ci siamo incontrati con una coppia con bimba conosciuta alla RIVE che vive lì vicino in un terreno che vorrebbero popolare con altre famiglie.
Ci si incontrava a Tatti perchè il giovedì sera molte famiglie giovani dei dintorni si incontrano nella piazza principale per scambiare e vendere prodotti agricoli, vestiti per bimbi, tofu fatto in casa e mangiare tutti insieme. Siamo capitati in un giovedì anomalo, perchè la piazza era occupata da una grigliata per salvare la coop del paese e molti non sono venuti. Però la serata ci ha riservato due sorprese: la prima è stata incontrare un ragazzo tedesco conosciuto alle scuole familiari da cui probabilmente andremo a settembre, e l'altra incontrare una socia di Basilico, che ha acquistato un terreno proprio di fronte ai due ragazzi della RIVE. Incredibile!
Greta sembrava una bambina di Tatti, passeggiava tranquillamente nel centro storico che è chiuso alle auto e giocava con gli altri bimbi presenti, che bello!
Ed ora ce ne stiamo qui qualche giorno, in questo bel terreno a 15 km da mare. Ci circondano querce e sughere, ulivi e lecci e molti cespugli tipici della macchia. Ci hanno raggiunti anche Davide, Mari e Cate e con loro stiamo andando a vedere dei terreni in vendita qua attorno.
I ragazzi di qui sono ospitalissimi e piacevolissimi. Quanta gente bella c'è in questo pianeta!
...ma che bel pianeta, quello che è abitato, anzi VISSUTO, da questa gente!...il solito bacio a Greta
RispondiEliminache bello sapere che state bene e che state imparando tante cose, e soprattuttto vivendo questo bel sogno che sembra piano piano prendere forma e diventare realtà! un abbraccio forte e un bell'in bocca al lupo, che il tempo sia clemente e la terra dia buoni frutti! giulia, bea e andrea
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