Ci siamo installati nel nostro nuovo appartamento, siamo ancora sommersi dagli scatoloni perchè ovviamente non si è trattato di un vero e proprio trasloco, non abbiamo parecchi mobili e piano piano speriamo che Nicola riesca a trasformare quello che avrebbe dovuto essere il pavimento della yurta in scaffali e altro. Purtroppo in questo momento i lavori di casa sono fermi perchè il rientro a Bergamo ha significato bisogno di liquidità, ergo, come tutti i comuni mortali, lavoro retribuito... perciò ecco il papà che sparisce spesso per partire per il lavoro! E noi qui, con questa pioggia, a cercare di vivere al meglio queste giornate. Per fortuna sto scoprendo un sacco di blog interessanti, uno in particolare mi sta salvando in svariate situazioni di noia con Greta, è Quando fuori piove, grazie!!! Come mi piacerebbe riuscire a scrivere un blog così divertente e utile! Ogni tanto soffro di senso di inferiorità rispetto a questi blog super visitati, bellissimi, divertenti e mi blocco, per settimane non apro nemmeno più ridiventaregrandi per non vedere come langue e come non ho idee per riempirlo. Poi in altri momenti mi vengono due milioni di idee, così tante che non so da quale partire e così il blog continua a languire...circolo vizioso!!
La principale fonte di gioia di questo periodo, cosa che ancora nel blog non ho scritto, è che...aspettiamo un bambino!! Ormai in realtà siamo già al sesto mese e dovrebbe nascere agli inizi di settembre. Quando appoggio le mani sul ventre mi sembra che tutte le preoccupazioni, i sensi di inferiorità, le difficoltà spariscano e il mondo sia nelle mie mani. Tornare a Bergamo sta significando un riadattamento ad una vita che, forse, avevamo un po' dimenticato. E' stato bellissimo stare in giro, ma non siamo riusciti a dargli una sostenibilità economica e il rientro sta significando, in modo tipicamente bergamasco: lavoro, lavoro, lavoro. Come salvarsi? Non lo so. Forse continuando a sognare, a realizzare piccoli sogni quotidiani. E vivere la decrescita a pezzettini, con la pazienza della lumaca, senza pretendere di rivoluzionare la propria vita in un momento.
In tutto questo mi devo anche preparare al parto. Vorrei tanto partorire in casa, con l'assistenza ostetrica, ma costa tantissimo, e in questo momento il mio contributo familiare è tutto interno, non sono una cosiddetta "fonte di reddito". A volte il senso di impotenza mi assale. Spesso mi chiedo se abbiamo fatto la scelta giusta. E allora mi è venuta un'idea: perchè non proporre un "microcredito familiare"? sperimentare come l'unione fa la forza, anche economica, e provare a chiedere ad altre famiglie, sicuramente in difficoltà come noi, di darci una piccola mano? con l'idea, ovviamente, del "a buon rendere", cioè che quando qualcun altro avrà un sogno da realizzare e lo vorrà condividere gli daremo una mano noi, ben volentieri, per quel che riusciamo!! Ed ecco che allora è partita la raccolta fondi per il parto in casa. Così, è un esperimento, come tanti altri fatti nella nostra vita. Magari sarà un flop colossale. Magari un successo. Lo scopriremo solo vivendo.
Questo è il link.
Mi espongo al giudizio altrui, cosa per me spesso difficilissima; al rischio di essere tacciata di "scrocconeria", "arroganza", "facciaculismo"... Mi piacerebbe in questa sede sapere cosa ne pensate.
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domenica 26 maggio 2013
mercoledì 10 aprile 2013
Elogio di un uomo
In questi giorni siamo impegnatissimi per sistemare l'appartamento in cui a breve ci trasferiremo per cominciare l'anno di prova in una comunità di famiglie. Io in realtà mi occupo soprattutto della tutela dei ritmi di vita quotidiani, del cibo, della cura e dei giochi di Greta e nei ritagli di tempo coloro qualche sedia, pulisco la cucina usata che abbiamo recuperato, costruisco lampade.
Ma c'è un uomo al mio fianco che non smette mai di sorprendermi e stupirmi, ed anche in quest'occasione non è stato da meno. Nei giorni scorsi ha imbiancato tutto l'appartamento (ed è davvero grande!!) utilizzando anche colori ed effetti decorativi; ha "restaurato" un vecchio mobile che metteremo nella camera di Greta; ha tagliato parte del legname avanzato dalla yurta che non abbiamo mai montato per realizzare un armadio in camera nostra; ha smontato e preparato la cucina per rimontarla nella casa nuova; è andato a potare un ulivo in cambio di due letti per la camera dei bambini; ha portato l'auto nuova (usata) a fare il tagliando; ha mostrato il camper in vendita ad una coppia interessata (a proposito...ecco il link se qualcuno fosse interessato!); ha fatto le riprese e il montaggio di un video per il lavoro retribuito; ieri sera ha pure piegato i panni puliti che avevo lasciato sul letto...e quando entra in casa sorride, ci bacia, gioca con Greta, mi chiede come è andata la giornata, mi ascolta.
Compagno, amico, marito, padre, e poi anche imbianchino, restauratore, falegname, giardiniere, venditore di camper, tecnico video e molto molto altro...Nicola...questo GRAZIE gigante è per te!
Ma c'è un uomo al mio fianco che non smette mai di sorprendermi e stupirmi, ed anche in quest'occasione non è stato da meno. Nei giorni scorsi ha imbiancato tutto l'appartamento (ed è davvero grande!!) utilizzando anche colori ed effetti decorativi; ha "restaurato" un vecchio mobile che metteremo nella camera di Greta; ha tagliato parte del legname avanzato dalla yurta che non abbiamo mai montato per realizzare un armadio in camera nostra; ha smontato e preparato la cucina per rimontarla nella casa nuova; è andato a potare un ulivo in cambio di due letti per la camera dei bambini; ha portato l'auto nuova (usata) a fare il tagliando; ha mostrato il camper in vendita ad una coppia interessata (a proposito...ecco il link se qualcuno fosse interessato!); ha fatto le riprese e il montaggio di un video per il lavoro retribuito; ieri sera ha pure piegato i panni puliti che avevo lasciato sul letto...e quando entra in casa sorride, ci bacia, gioca con Greta, mi chiede come è andata la giornata, mi ascolta.
Compagno, amico, marito, padre, e poi anche imbianchino, restauratore, falegname, giardiniere, venditore di camper, tecnico video e molto molto altro...Nicola...questo GRAZIE gigante è per te!
lunedì 4 marzo 2013
Donna Madre a Casa per una Decrescita Felice
Mi confrontavo stamattina con le altre mamme che con noi stanno cercando di creare una scuola diversa per i nostri bambini e portavo loro una riflessione che da tempo mi interroga come donna madre. Il tutto è cominciato da quando ho lasciato il lavoro per partire per il nostro wooferaggio quando il mio ruolo di donna e madre ha cominciato a cambiare, senza che al momento me ne accorgessi più di tanto. Non ero più la donna che lavorava, che quando si era coppia guadagnava pure più di suo marito, che portava la bimba di un anno all'asilo nido per lavorare quattro ore al mattino, non tanto per i soldi (che servivano per pagare l'asilo e nido e l'auto per andare al lavoro!!!), ma per la sua "sanità mentale"! No, ora tutto era cambiato e finchè eravamo in giro non me ne rendevo conto più di tanto perchè entrambi, Nicola ed io, lavoravamo come woofer e a turno stavamo con Greta.
martedì 5 febbraio 2013
Prospettive
Beh, diciamocelo. Sul blog siamo in crisi. E si vede. I cambiamenti sono stati tanti e capire cosa raccontare non è facile. Lo scopo per cui era nato il blog, quello di narrare la nostra avventura verso l'ecovillaggio, è scemato, perchè per ora i nostri obiettivi sono rivolti a qualcosa di realizzabile un po' più nell'immediato.
Stiamo pensando, anzi abbiamo praticamente deciso, di fare un anno di prova in una comunità già esistente. Si trova in un contesto urbano e il cuore sono le relazioni tra famiglie. Ci sembra un'ottima opportunità per non chiuderci nella nostra famigliola e per proseguire un pezzo del sogno.
Su un altro fronte stiamo lavorando e sognando insieme ad altre famiglie una scuola libera per i nostri figli. E' un embrione e i dubbi e le fatiche sono molte, ma la motivazione è alta e questo video è sempre nei nostri pensieri e ci stimola a proseguire.
Sono entrambe esperienze che implicano altre persone e scriverne nel blog non è facile, perchè non tutti hanno lo stesso livello di privacy e di relazione con internet. E scrivere solo di noi, senza parlare degli altri con cui condividiamo, è riduttivo.
Che fare? Ci prendiamo un'ulteriore pausa di riflessione per capire cosa scrivere nel "chi siamo" e se e come ri-orientare gli argomenti del nostro blog. Forse davvero, come dice una nostra cara amica, siamo semplicemente una "famiglia in ricerca" e chissà se questo è interessante per i lettori del nostro blog?
Ci piacerebbe ricevere qualche feedback.
Stiamo pensando, anzi abbiamo praticamente deciso, di fare un anno di prova in una comunità già esistente. Si trova in un contesto urbano e il cuore sono le relazioni tra famiglie. Ci sembra un'ottima opportunità per non chiuderci nella nostra famigliola e per proseguire un pezzo del sogno.
Su un altro fronte stiamo lavorando e sognando insieme ad altre famiglie una scuola libera per i nostri figli. E' un embrione e i dubbi e le fatiche sono molte, ma la motivazione è alta e questo video è sempre nei nostri pensieri e ci stimola a proseguire.
Sono entrambe esperienze che implicano altre persone e scriverne nel blog non è facile, perchè non tutti hanno lo stesso livello di privacy e di relazione con internet. E scrivere solo di noi, senza parlare degli altri con cui condividiamo, è riduttivo.
Che fare? Ci prendiamo un'ulteriore pausa di riflessione per capire cosa scrivere nel "chi siamo" e se e come ri-orientare gli argomenti del nostro blog. Forse davvero, come dice una nostra cara amica, siamo semplicemente una "famiglia in ricerca" e chissà se questo è interessante per i lettori del nostro blog?
Ci piacerebbe ricevere qualche feedback.
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giovedì 20 dicembre 2012
Solstizio invernale
C'è un solo viaggio possibile: quello che facciamo nel nostro mondo
interiore. Non credo che si possa viaggiare di più nel nostro pianeta.
Così come non credo che si viaggi per tornare. L'uomo non può tornare
mai allo stesso punto da cui è partito, perché, nel frattempo, lui
stesso è cambiato. Da sé stessi non si può fuggire.
Tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggio. Portiamo con noi
la casa della nostra anima, come fa una tartaruga con la sua corazza. In
verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l'uomo un viaggio
simbolico. Ovunque vada è la propria anima che sta cercando. Per questo
l'uomo deve poter viaggiare.
Andrej Arsen'evič Tarkovskij, Tempo di viaggio,
1983
Un'amica in questi giorni ci ha detto:"Siete stati coraggiosi a partire e lo siete stati ancora di più a tornare!". E' vero. Alla partenza in tanti ci dicevano "che coraggio!" e noi rispondevamo che ci vuole più coraggio a restare che a partire. Ne sono ancora convinta. Restare qui, con i compromessi inevitabili che questa vita ci richiede, a tenere duro, cercando di portare avanti le proprie idee di ecologia, di educazione diversa, di voglia di comunità non è facile. Ma ci stiamo provando.
martedì 11 dicembre 2012
Cosa ci portiamo a casa
Questa tappa fondamentale del nostro ridiventare grandi ci ha davvero insegnato un monte di cose (come dicono in Toscana!).
Tra le tante abbiamo imparato...
Tra le tante abbiamo imparato...
lunedì 10 dicembre 2012
Epilogo maremmano
Eccoci qua, come promesso, a raccontarci un po'.
Come dicevamo, siamo a Bergamo, in pausa di riflessione - quanto lunga non si sa-, dopo che l'esperienza nell'ecovillaggio in Maremma è finita. Vorrei raccontarla nel dettaglio, dal nostro punto di vista, cercando di evidenziare anche ciò che da questa esperienza "ci portiamo a casa".
Dunque, siamo nel 2011. Il nostro gruppo, durante il percorso di conoscenza reciproca e di pianificazione trascorre due momenti molto significativi, un corso di comunicazione e una vacanza di 10 giorni, nel luogo in cui ci siamo poi trasferiti, che da ora in poi chiamerò C.
Come dicevamo, siamo a Bergamo, in pausa di riflessione - quanto lunga non si sa-, dopo che l'esperienza nell'ecovillaggio in Maremma è finita. Vorrei raccontarla nel dettaglio, dal nostro punto di vista, cercando di evidenziare anche ciò che da questa esperienza "ci portiamo a casa".
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mercoledì 28 novembre 2012
Novità
Novembre 2012. Arrivato così rapidamente come i cambiamenti nella nostra vita.
Siamo a Bergamo. In "pausa di riflessione" dopo che la prova di ecovillaggio in Maremma per noi si è conclusa.
Vorrei raccontare nel dettaglio come è andata, ma sto aspettando di fare l'ultima riunione martedì prossimo per tirare le somme insieme agli altri che hanno condiviso con noi questa esperienza.
Nel frattempo stiamo cercando di capire come muoverci nel futuro prossimo, soprattutto come famiglia.
Vorrei far rivivere questo blog agonizzante, rimasto un po' in secondo piano rispetto agli eventi che ci hanno coinvolti.
Ho voglia di condividere le cose che abbiamo imparato, gli errori commessi, le gioie vissute.
Spero di aver creato un po' di suspence...
A prestissimo dunque. E' una promessa. Ma chi ci segue, ci pungoli se non siamo puntuali!
Valeria
Siamo a Bergamo. In "pausa di riflessione" dopo che la prova di ecovillaggio in Maremma per noi si è conclusa.
Vorrei raccontare nel dettaglio come è andata, ma sto aspettando di fare l'ultima riunione martedì prossimo per tirare le somme insieme agli altri che hanno condiviso con noi questa esperienza.
Nel frattempo stiamo cercando di capire come muoverci nel futuro prossimo, soprattutto come famiglia.
Vorrei far rivivere questo blog agonizzante, rimasto un po' in secondo piano rispetto agli eventi che ci hanno coinvolti.
Ho voglia di condividere le cose che abbiamo imparato, gli errori commessi, le gioie vissute.
Spero di aver creato un po' di suspence...
A prestissimo dunque. E' una promessa. Ma chi ci segue, ci pungoli se non siamo puntuali!
Valeria
giovedì 10 maggio 2012
Amore incondizionato
E' pomeriggio. Greta dorme qui a fianco a me ed io sferruzzo aspettando che si svegli. E' una gioia vederla ogni tanto sorridere mentre dorme e immagino di entrare nei suoi sogni colorati, fatti di semplicità e allegria.
In questo periodo ho letto un libro bellissimo, "Amarli senza se e senza ma" di Alfie Kohn. Mi è piaciuto molto e l'ho sentito vicino alla Comunicazione Nonviolenta, anche perchè esordisce con la domanda:"Quali sono i bisogni dei nostri figli - e come possiamo soddisfare tali bisogni?". L'approccio "pedagogico" di cui parla è semplicemente basato sull'amore incondizionato per i propri figli. Semplicemente...non è poi così scontato! Amarli sempre, anche quando fanno qualcosa che non ci piace, che ci innervosisce, che disapproviamo. E tanti genitori diranno: "Ma certo, è ovvio che io amo mio figlio!", ma se pensiamo a quelle situazioni chiediamoci come ci percepiscono i nostri figli. Riusciamo a comunicargli semplicemente che solamente la cosa che stanno facendo è sbagliata, ma che loro non sono sbagliati? Spesso anche solo la freddezza o il rispondergli in modo poco gentile può essere percepito da loro come una punizione.
In questo periodo ho letto un libro bellissimo, "Amarli senza se e senza ma" di Alfie Kohn. Mi è piaciuto molto e l'ho sentito vicino alla Comunicazione Nonviolenta, anche perchè esordisce con la domanda:"Quali sono i bisogni dei nostri figli - e come possiamo soddisfare tali bisogni?". L'approccio "pedagogico" di cui parla è semplicemente basato sull'amore incondizionato per i propri figli. Semplicemente...non è poi così scontato! Amarli sempre, anche quando fanno qualcosa che non ci piace, che ci innervosisce, che disapproviamo. E tanti genitori diranno: "Ma certo, è ovvio che io amo mio figlio!", ma se pensiamo a quelle situazioni chiediamoci come ci percepiscono i nostri figli. Riusciamo a comunicargli semplicemente che solamente la cosa che stanno facendo è sbagliata, ma che loro non sono sbagliati? Spesso anche solo la freddezza o il rispondergli in modo poco gentile può essere percepito da loro come una punizione.
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giovedì 29 marzo 2012
I semi di Vandana
Martedì, dopo l'incontro del nostro gruppo a Bergamo, abbiamo avuto l'occasione di andare ad un convegno la cui ospite d'onore era Vandana Shiva. In generale non ha detto nulla di nuovo rispetto a quello su cui riflettiamo già da molti anni, però la serata ha fatto scaturire in noi molte riflessioni. Ha parlato della necessità di un'agricoltura basata sul cuore e dell'esperienza di Navdanya, un network di seed saver diffuso in molti paesi del mondo. Uno dei momenti più emozionanti è stato quello in cui un rappresentante di Civiltà Contadina di Bergamo le ha regalato un vasetto con i semi autoctoni della bergamasca, chiamandoli semi di libertà. Eh, sì, libertà dalle multinazionali che costringono i contadini ad acquistare semi sterili che non danno altri semi, libertà dalle leggi che vietano di conservare i semi, libertà di proteggere ciò che mangiamo e più in generale la Vita.
domenica 18 marzo 2012
e il sogno si avvera...
La primavera è arrivata anche qui e con lei un sacco di novità stanno facendo capolino come crocus nel bosco...
Da una ventina di giorni stiamo vivendo nella nostra nuova casa…nuova casa?!! direte voi!
Da una ventina di giorni stiamo vivendo nella nostra nuova casa…nuova casa?!! direte voi!
giovedì 12 gennaio 2012
Il vecchio e il nuovo
E rieccoci qui.
Ci lasciamo il natale, con le sue mangiate e i suoi scazzi, alle spalle... il 2012 è cominciato con una bella rimpatriata tra vecchi amici a capodanno seguito subito dopo da un bellissimo incontro lungo sei giorni del nostro gruppo! Il vecchio e il nuovo che si incontrano e si salutano, come da migliori tradizioni.
Cosa fa il nostro misterioso gruppo per sei giorni in una casa in montagna??
Ci lasciamo il natale, con le sue mangiate e i suoi scazzi, alle spalle... il 2012 è cominciato con una bella rimpatriata tra vecchi amici a capodanno seguito subito dopo da un bellissimo incontro lungo sei giorni del nostro gruppo! Il vecchio e il nuovo che si incontrano e si salutano, come da migliori tradizioni.
Cosa fa il nostro misterioso gruppo per sei giorni in una casa in montagna??
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martedì 27 dicembre 2011
Silenzio natalizio
...scusate, impegni natalizi...
a presto
a presto
lunedì 12 dicembre 2011
La magica notte di Santa Lucia
E' la magica notte di Santa Lucia. Siamo a Venezia e non sappiamo se la festa sia particolarmente sentita, mentre a Bergamo è una delle varie feste in cui i bimbi ricevono i regali. Come sempre ci piace andare a recuperare il significato più antico di queste feste e quali riti e credenze hanno sostituito.
Questi sono proprio i giorni in cui la notte comincia ad essere più breve ed il giorno inizia ad allungarsi e rientrano in questo periodo particolare dell'anno, che è iniziato con le feste dei santi e dei morti, ed è proseguito con San Martino e San Nicola, tutti giorni in cui, si credeva, i veli che separano questo mondo dall’altro si assottigliano ed in cui era possibile contattare i morti. Inoltre Santa Lucia apre le feste per il sole che culmineranno con il solstizio d'inverno e il Natale. Non è un caso che la festa per una santa con un nome che significa luce sia stata collocata proprio il 13 dicembre.
Certo è difficile pensare che le giornate comincino ad allungarsi proprio ora che inizia l'inverno e soprattutto accorgersene in città, in cui i ritmi sono scanditi dall'orologio e non dalla luce solare (siamo ospiti da amici a Mestre!); una vita più naturale aiuta a recuperare il senso profondo, antico ed esoterico di queste feste. Però è bellissimo pensare che proprio prima del grande freddo, della neve e del riposo della terra si facessero queste belle feste per la luce e perchè il calore tornasse di nuovo a portare vita e che, in qualche modo, camuffate da feste cristiane, siano arrivate fino a noi, uomini e donne del nuovo millennio, ormai lontani dai ritmi della natura.
E allora con queste memorie perdute e il ricordo più recente della magia di quando, da piccoli, preparavamo il latte e la carota per Santa Lucia e il suo asinello, ci addormentiamo, augurandoci che questa notte di... Luce porti una chiara visione per i progetti che vogliamo realizzare.
Questi sono proprio i giorni in cui la notte comincia ad essere più breve ed il giorno inizia ad allungarsi e rientrano in questo periodo particolare dell'anno, che è iniziato con le feste dei santi e dei morti, ed è proseguito con San Martino e San Nicola, tutti giorni in cui, si credeva, i veli che separano questo mondo dall’altro si assottigliano ed in cui era possibile contattare i morti. Inoltre Santa Lucia apre le feste per il sole che culmineranno con il solstizio d'inverno e il Natale. Non è un caso che la festa per una santa con un nome che significa luce sia stata collocata proprio il 13 dicembre.
E allora con queste memorie perdute e il ricordo più recente della magia di quando, da piccoli, preparavamo il latte e la carota per Santa Lucia e il suo asinello, ci addormentiamo, augurandoci che questa notte di... Luce porti una chiara visione per i progetti che vogliamo realizzare.
martedì 6 dicembre 2011
Asce di guerra
Questo è un post che potrebbe sembrare non c'entri nulla con questo blog, ma forse, a guardar bene, il legame c'è.
Recentemente abbiamo letto un romanzo, vecchio, del Wu Ming, il titolo è Asce di guerra. E' scritto insieme a Vitaliano Ravagli e ne ripercorre la biografia, intrecciandola con i tempi nostri e con la storia in pillole dell'Indocina. Parla della fine della seconda guerra mondiale in Italia, di guerra civile, di resistenza e dei primi anni del dopoguerra. Noi siamo stati molto colpiti da quanto poco sappiamo di quel periodo, da quanto poco si studia il clima che si respirava in Italia alla fine degli anni '40, di quanta poca giustizia sia stata fatta.
Ci siamo incazzati, abbiamo pianto, ci siamo preoccupati, pensando a quanti fascisti sono rimasti impuniti, anzi hanno ripreso i propri posti di potere senza che nulla fosse, a tutti i livelli, sia nei piccoli paesi, sia nelle istituzioni. Ma provate ad immaginarvi che quello che aveva tagliato i capelli a vostra moglie, o aveva fatto bere olio di ricino a vostro nonno, o peggio aveva torturato (perchè le torture ci sono state e pesanti e non ce le hanno raccontate!!) vostro fratello, finita la guerra civile, mentre ancora state festeggiando perchè è finita e il fascismo è sconfitto, lo vedete passeggiare tranquillo sul marciapiede, viene a prendere un caffè nel vostro stesso bar e torna al suo lavoro di sempre. Come vi sentireste? Eppure è successo. E ci sono tante, tantissime storie di gente che non si è
Recentemente abbiamo letto un romanzo, vecchio, del Wu Ming, il titolo è Asce di guerra. E' scritto insieme a Vitaliano Ravagli e ne ripercorre la biografia, intrecciandola con i tempi nostri e con la storia in pillole dell'Indocina. Parla della fine della seconda guerra mondiale in Italia, di guerra civile, di resistenza e dei primi anni del dopoguerra. Noi siamo stati molto colpiti da quanto poco sappiamo di quel periodo, da quanto poco si studia il clima che si respirava in Italia alla fine degli anni '40, di quanta poca giustizia sia stata fatta.
Ci siamo incazzati, abbiamo pianto, ci siamo preoccupati, pensando a quanti fascisti sono rimasti impuniti, anzi hanno ripreso i propri posti di potere senza che nulla fosse, a tutti i livelli, sia nei piccoli paesi, sia nelle istituzioni. Ma provate ad immaginarvi che quello che aveva tagliato i capelli a vostra moglie, o aveva fatto bere olio di ricino a vostro nonno, o peggio aveva torturato (perchè le torture ci sono state e pesanti e non ce le hanno raccontate!!) vostro fratello, finita la guerra civile, mentre ancora state festeggiando perchè è finita e il fascismo è sconfitto, lo vedete passeggiare tranquillo sul marciapiede, viene a prendere un caffè nel vostro stesso bar e torna al suo lavoro di sempre. Come vi sentireste? Eppure è successo. E ci sono tante, tantissime storie di gente che non si è
domenica 23 ottobre 2011
Wwoofering e dintorni... soprattutto dintorni
Le ultime due settimane sono state molto intense, tanto da non riuscire ad aggiornare il blog.
Gli ultimi giorni dai nostri host sono stati impegnativi perché li abbiamo aiutati nell'organizzazione di un corso di agricoltura bio-dinamica che si teneva presso di loro. Abbiamo impermeabilizzato la tenda in cui si teneva la parte teorica del corso, per affrontare una pre-annunciata pioggia che poi non è arrivata. Abbiamo cucinato un buffet per una ventina di persone e abbiamo allestito una stanza, che aveva bisogno anche di un'imbiancata, per accogliere i corsisti in caso di freddo e per la cena serale.
Il corso è stato molto interessante, per noi era il primo approccio alla bio-dinamica; dopo un'infarinatura di teoria, nel pomeriggio abbiamo preparato il corno-letame, cioè abbiamo riempito corna di vacche cresciute in aziende bio-dinamiche con letame fresco, che poi vengono sotterrate perché in primavera si possano dissotterrare piene di humus buonissimo.
Gli ultimi giorni dai nostri host sono stati impegnativi perché li abbiamo aiutati nell'organizzazione di un corso di agricoltura bio-dinamica che si teneva presso di loro. Abbiamo impermeabilizzato la tenda in cui si teneva la parte teorica del corso, per affrontare una pre-annunciata pioggia che poi non è arrivata. Abbiamo cucinato un buffet per una ventina di persone e abbiamo allestito una stanza, che aveva bisogno anche di un'imbiancata, per accogliere i corsisti in caso di freddo e per la cena serale.
Il corso è stato molto interessante, per noi era il primo approccio alla bio-dinamica; dopo un'infarinatura di teoria, nel pomeriggio abbiamo preparato il corno-letame, cioè abbiamo riempito corna di vacche cresciute in aziende bio-dinamiche con letame fresco, che poi vengono sotterrate perché in primavera si possano dissotterrare piene di humus buonissimo.
venerdì 9 settembre 2011
Tutto tace
Tutto tace perchè siamo a Bergamo e non ci sono grandi avventure da raccontare. Siamo stati per qualche giorno da D. e M. nella loro casa per un incontro del nostro gruppo ecovillaggio e ci siamo fermati qualche giorno in più con un'altra coppia, così un trio di bimbe ha potuto giocare e "scannarsi" ancora un po'! Nicola ne ha approfittato per cominciare a fare qualche lavoretto al camper in vista dell'inverno: pulire la stufa, sostituire il boiler e la batteria dei servizi, sistemare una piccola perdita di liquido motore.
Abbiamo fatto un po' di "wwooferaggio" anche da loro ripulendo alcuni bancali dell'orto sinergico e lavorando al cappotto di una parete della camera di Cate.
Poi Nicola è partito per quattro giorni di lavoro retribuito e io e Greta ci barcameniamo tra piccoli lavoretti, passeggiate, incontri con i nonni, disbrigo di faccende rimaste in sospeso dopo aver lasciato la nostra casa...
Eccoci qui in versione "raccoglitrici di fichi" in Città Alta a casa di amici...
Non vediamo l'ora di ripartire. Abbiamo già individuato la meta...alla prossima puntata...
Abbiamo fatto un po' di "wwooferaggio" anche da loro ripulendo alcuni bancali dell'orto sinergico e lavorando al cappotto di una parete della camera di Cate.
Poi Nicola è partito per quattro giorni di lavoro retribuito e io e Greta ci barcameniamo tra piccoli lavoretti, passeggiate, incontri con i nonni, disbrigo di faccende rimaste in sospeso dopo aver lasciato la nostra casa...
Eccoci qui in versione "raccoglitrici di fichi" in Città Alta a casa di amici...
Non vediamo l'ora di ripartire. Abbiamo già individuato la meta...alla prossima puntata...
martedì 16 agosto 2011
I media parlano di noi
Questo post non vuole essere autocelebrativo, ma semplicemente dare testimonianza di quanto anche una storia semplice come la nostra possa attirare l'attenzione dei media e di come viene raccontata.
Sono usciti due articoli.
Sono usciti due articoli.
mercoledì 6 luglio 2011
I giorni frenetici
Eccoci a Rays, la prima tappa del nostro viaggio.
I giorni frenetici sono finiti e lentamente torniamo a gustarci l'ozio, il riposo, i giochi di Greta, le chiacchiere con gli amici.
Ripensando ai giorni passati ci sembra di aver vissuto in un vortice di corse, scale, scatoloni, orari, impegni, imprevisti e deliri.
I giorni frenetici sono finiti e lentamente torniamo a gustarci l'ozio, il riposo, i giochi di Greta, le chiacchiere con gli amici.
Ripensando ai giorni passati ci sembra di aver vissuto in un vortice di corse, scale, scatoloni, orari, impegni, imprevisti e deliri.
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lunedì 20 giugno 2011
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