giovedì 10 maggio 2012

Vita quotidiana nell'ecovillaggio

Scusate. Ci siamo persi nei meandri delle mille cose da fare di questo periodo.
Siamo rimasti al momento in cui ci eravamo insediati. Nel frattempo abbiamo fatto l'ultimo incontro del nostro gruppo prima dell'insediamento di tutti e un incontro plenario anche qui. Sono serviti per prendere ancora delle decisioni importanti e stare ancora insieme. Ecco uno dei nostri innumerevoli cartelloni...

Ora siamo quasi tutti. Mancano i più "grandi" che ancora si stanno occupando delle ultime questioni logistiche burocratiche prima del trasferimento o che sono stati rallentati da alcuni malanni e infortuni.
Qui i lavori sono partiti alla grande, piccole ristrutturazioni, pulizia di aree da rovi e arbusti, orto e creazione di piccoli giardini naturali. Si sono piantate le patate con la tecnica dei cartoni e Nicola ha fatto dei cartelli per ricordarci i nomi delle diverse varietà, Vitabella, Toscana, Venezia, Baccara.


E' arrivata la lavatrice elettrica, ma si continua ad usare molto anche la mitica lavatrice a pedali con cambio shimano per la centrifuga!


Ora abbiamo un'ottima connessione internet satellitare e abbiamo riso pensando che nelle comuni anni '70 per prima cosa si prendevano le capre per essere il più possibile autarchici, mentre nel 2012 una delle prime cose è internet, per essere il più possibile aperti e connessi con il mondo…bel cambio di prospettiva!!
La casa ora ha due facce: la prima, quella che si vede arrivando è un cantiere, pali di castagno, tende per tenere al riparo materiali per la ristrutturazione, cose che mano a mano saltano fuori dalle stanze che intendiamo risistemare, insomma un grande mercatino dell'usato all'aperto; mentre l'altra faccia, quella nascosta, piano piano sta diventando una meraviglia. Nonna O. (la chiameremo così, si tratta della nonna vera di una delle nostre bimbe, ma sta diventando un po' la nonna di tutte quante!) ha portato una vagonata di piantine e fiori con cui ha riempito le aiuole fuori da casa, il sambuco è in fiore, il melograno ha messo le sue foglie verdi e rosse e anche il fico si sta risvegliando e piano piano si sta creando un bellissimo giardino da quello che prima era semplicemente l'aia dove razzolavano le galline.
La vita con le bambine ha inevitabilmente un ritmo piuttosto cadenzato. La mattina, dopo colazione, due persone a turno (in questo periodo spesso le mamme, perché i papà sono molto impegnati nei lavori) accompagnano le bambine nei loro giochi, spesso si fanno passeggiate nel bosco ad osservarne i cambiamenti, i fiori sempre nuovi che sbocciano ogni giorno, cercare tesori, pietre che luccicano, ghiande, licheni…, ascoltare gli uccellini, entrare nelle pozzanghere con gli stivaletti, usare i rami di erica come scope, entrare nelle casette formate dai cespugli, usare il muschio come un cappello…e ogni giorno ce n'è una nuova!


Le bambine hanno avuto bisogno di un po' di tempo per "prendere le misure" ed erano piuttosto aggressive, ora le cose stanno migliorando e le ore con loro sono davvero piacevoli.
Nel frattempo qualcuno prepara il pranzo, così verso le 12.30 si mangia tutti insieme. Nel pomeriggio la nanna delle bambine diventa un momento sacro, cala il silenzio, e ognuno si dedica a ciò che vuole. Al risveglio, dopo una bella merenda a base di frutta, via ancora a giocare, ma questa volta la gestione diventa familiare ed ogni famiglia si organizza su come stare con la propria bimba. Alla sera ceniamo tutti insieme e tra una chiacchiera e l'altra, si va a letto alla spicciolata, per prepararsi ad una nuova giornata.
Da settimana prossima abbiamo deciso di partecipare una volta a settimana ad un asilo nel bosco qui vicino dove ci sono altri bambini anche di età diverse e maschi (!!!), così da diversificare un po' la proposta del mattino.

Un giorno, stavo passeggiando con Greta e lei all'improvviso esclama: "Una fata!" e io: "Dove?" e lei: "Lì, nel buco." E io: "Di che colore è?" e lei: "Gialla e un po' rossa…". Dopo un breve tratto, di nuovo all'improvviso, grida: "uno gnomo!!" indicando nella boscaglia un punto preciso... fantasia infinita dei bambini? Non lo so, ma ora quando vado nel bosco guardo con più attenzione…

A fine aprile abbiamo anche organizzato un pranzo di autofinanziamento per sostenere l'acquisto delle batterie nuove per i pannelli solari, è stato divertente, per la prima volta ci siamo presentati al pubblico, abbiamo organizzato anche un piccolo mercatino con i prodotti cosmetici naturali, i sandali e le scarpe artigianali che facciamo qui e piantine di aloe vera e arborescens.



Il week-end scorso sono anche riuscita a partecipare ad un seminario per donne interessantissimo, che mi ha nutrita e caricata.
Insomma certamente non ci si annoia...ora vado perchè sono nel turno cucina...

3 commenti:

  1. Bravi bravi...
    Dalla lettura traspare che siete ben organizzati e che lasciate molto spazio all'umanità (non mi viene un'alta parola).
    Complimenti a tutti!
    ciao

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  2. la lavatrice a pedali è fantastica.
    seppur la vostra scelta di vita sia molto diversa dalla mia, mi incuriosisce sempre e vi seguo con interesse... mi piacerebbe chiedervi tante cose. un abbraccio a tutti. Stefy

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