lunedì 1 agosto 2011

Raduno Rete Scuole Familiari

“Il guaio è, secondo me, che tutto il sistema è fatto in modo che l'uomo, senza neppure accorgersene, comincia sin da bambino a entrare in una mentalità che gli impedisce di pensare qualsiasi altra cosa. Finisce che non c'è nemmeno più bisogno della dittatura ormai, perché la dittatura è quella della scuola, della televisione, di quello che ti insegnano. Spegni la televisione e guadagni la libertà... Tiziano Terzani

Siamo stati al raduno della Rete delle Scuole familiari a Sasso Pisano.


Si tratta di un gruppo di famiglie provenienti da diverse parti d'Italia che si ritrova ogni tanto per condividere l'esperienza  di "scuola familiare" per i propri figli.
E' stato bello scoprire che ci sono mille forme diverse di fare scuola familiare. C'è chi concorda di mandare il proprio figlio un giorno la settimana alla scuola pubblica e chi non ha orari o materie predefinite. Chi si organizza con altri genitori e chi si arrangia da solo per poi far incontrare il figlio con i coetanei durante le attività solitamente chiamate "extra-scolastiche".

Il tutto parte dalla volontà e dalla responsabilità di occuparsi dell'educazione dei propri figli senza delegare e anche da una critica alla scuola. Non agli insegnanti, che, si sa, ce n'è anche di molto bravi, ma alla struttura vera e propria che prevede molte ore seduti fermi nei banchi, moltissima teoria, standardizzazione del sapere…
Una mamma ci ha detto che una delle cose più importanti è non aspettare più di cinque minuti per rispondere ad un quesito posto da nostro figlio, curioso di sapere...perché quello si chiama così, quanti biscotti gli sono rimasti, come si fa a fare quella cosa… in questo modo si soddisfa la sua curiosità all'apice della motivazione del bambino e lui apprende rapidamente. Certo questo significa essere genitori attenti, presenti e che tranquillamente interrompono una conversazione tra "grandi" per rispondere al bambino. In questi giorni l'abbiamo visto fare spesso e gli altri "grandi" in questione non si spazientivano come a volte accade in altri contesti, ma ascoltavano, sorridevano e ricominciavano a parlare. E' così facile!
Interessante anche la precisazione di un papà che suggeriva di chiamare la scuola pubblica "scuola di stato", perché forse hanno una dimensione molto più pubblica proprio queste scuole "dal basso".

Il campo era organizzato in modo molto libero, in un clima vacanziero, che a volte ha creato qualche problema, ma che in generale piaceva alla maggior parte.  Abbiamo così sperimentato un campo senza turni cucina o di lavaggio piatti eppure si è sempre mangiato, e bene, e c'erano quasi sempre i piatti lavati.


Durante la giornata, chi voleva, organizzava attività e laboratori per i bambini. Noi ne abbiamo fatto uno di colorazione della magliette con la tecnica del tie-die (quella dei fricchettoni anni '70) e un altro sulla costruzione di un bellissimo gioco a vento... di cui purtroppo non abbiamo la foto.



Un babbo ha portato un tepee e l'abbiamo costruito insieme ai bambini più grandi, che hanno collaborato anche alla scortecciatura dei pali, fatti sul momento dai papà, e alla legatura.


 Alla sera si stava attorno al fuoco a suonare e parlare, con i bimbi che piano piano si addormentavano accoccolati tra le nostre braccia.
Alcuni babbi sapevano anche giocolare con il fuoco e ci hanno regalato spettacoli bellissimi.


 L'ultima sera abbiamo organizzato una festa con teatro, giochi con il fuoco e il concerto dei "Crash", il gruppetto messo in piedi da alcuni dei ragazzi più grandi (10-13 anni) con chitarra, batteria, basso e anche l'amplificazione!



Greta si è divertita un sacco e noi con lei. Stiamo anche cercando di insegnarle a fare la pipì nel vasino, con scarsi risultati. Per ora ha imparato a farla in piedi allargando le gambe e facendosela sui piedi... ma miglioreremo la tecnica! Peccato che abbiamo dimenticato il vasino lì a Sasso Pisano...

Abbiamo salutato tutti sotto un acquazzone torrenziale e ci siamo diretti verso il Vignale, per la RIVE, il raduno della Rete Italiana dei Villaggi Ecologici, nel Lazio, vicino a Tarquinia.

2 commenti:

  1. Felici di sapervi "Sani & Belli"...non si capisce bene se state facendo Vacanza o lavorando sul Progetto. oppure entrambi:CHE è ASSAI BELLO.
    Baci a Greta dal nonno!

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  2. Ciao, non ho un vostro contatto email ma ci piacerebbe conoscervi.
    Tra l'altro noi siamo host in prov. di Pistoia (Orto degli Ulivi). Se vi capita di passare fateci sapere, per noi muoverci è dura! :)

    ciau, Ale

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