La Vendita in Cortile è andata benissimo.
Sveglia all'alba per preparare le ultime cose e attaccare in piazza la segnaletica per arrivare a casa nostra.
I nostri vicini ci hanno autato a pulire, allestire ed abbellire il cortile che purtroppo era senza piastrelle per lavori di ristrutturazione.
Alla fine c'erano tavoli e banchetti dislocati in soggiorno e sulla terrazza, allestiti con ogni sorta di oggetto che non ci serve più, soprammobili, utensili, libri, cd, vestiti...e un angolo relax all'ingresso del cortile arredato con il divano dei vicini, sedie e tavolino, così che oltre agli acquisti ci si poteva dedicare anche alla chiacchiera e a bere qualcosa.
Alle 10, puntualissime, sono arrivate le prime due clienti e da lì in poi è stato un continuo via vai di persone.
E' stato interessante veder scegliere le proprie cose, ciò che fino a ieri erano i nostri oggetti quotidiani venivano osservati, valutati, scelti, indossati! E' un'esperienza di liberazione dal possesso, così ben radicato in noi, che consigliamo a tutti.
Nessuno, o quasi, se ne è andato senza acquistare qualcosa. Noi cercavamo di contrattare in perfetto stile suk, ma la maggior parte delle persone accettavano il prezzo per contribuire al progetto. E questa è stata una delle cose più belle. Anche perchè tantissimi non erano nostri amici, nè conoscenti, ma persone che, con il tam tam via mail, facebook e volantini che abbiamo fatto, erano venute a conoscenza dell'iniziativa.
La cosa che ci ha stupito è che tanti di loro, più che per il mercatino, venivano proprio per conoscerci, per chiederci dettagli del nostro itinerario, curiosi e interessati di sapere quale sarà la nostra prima meta, come faremo con una bimba piccola, cos'è il wwoof e tantissime altre domande, tanto che alla sera eravamo più stanchi di parlare che di fare scale e trasportare mobili!
In molti sono venuti da lontano, da Zogno, da Sarnico, da tutta la bergamasca...incredibile!
Il pranzo del sabato fortunamente è stato preparato dalla nonna Barbara e consumato sull'unico tavolo disponibile...per fortuna c'erano ancora le sedie! I nonni sono stati provvidenziali. Oltre a foraggiarci di cibo anche per i prossimi giorni, hanno seguito Greta, soprattutto il nonno Michele, e ci hanno dato una mano a riordinare e pulire. Un bellissimo modo per sostenerci, nonostante sappiamo che questa nostra scelta li lascia un po' titubanti e preoccupati. Grazie.
Ci ha fatto un grande piacere che siano venute anche le maestre del nido di Greta.
Il mercatino è stato anche l'occasione per salutare gli amici, con un aperitivo serale, terminato con lacrime di commozione e un leggero magone.
Protagonista della due giornate il mitico salvadanaio a forma di maiale, realizzato da Valeria in cartapesta, che chiedeva di "aiutarlo a tornare in campagna". Il nostro porceddu, o Nello Porcello o... altri svariati nomi che gli abbiamo attribuito quando lo presentavamo agli avventori. In questo modo abbiamo evitato di avere una cassa e di dover dare i resti e le persone forse si sono sentite più libere di mettere quello che si sentivano e che potevano. (Un grazie va a John Croft che con il suo empowered fundraising ci ha ispirato!)
Eccoci qui, immortalati insieme a lui (Grazie a Raffaele per la foto!)
La domenica invece è stata meno partecipata. La giornata era stupenda e molti avranno giustamente preferito altre mete. Però sono venuti vicini ed amici per un sontuoso pranzo domenicale, che prevedeva come piatto forte un meraviglioso tajine vegetariano preparato da Federica, seguito da polpettine di pane, fagioli e una pasta al pesto fatto con il basilico di Mari e del nostro mitico orto sul balcone! Non ci sono foto a documentare questo lauto banchetto... eravamo troppo impegnati a degustare!!!
La sera abbiamo caricato su un furgone messo a disposizione da Davide e Mari tutte le cose più grosse rimaste o che non vendiamo: il divano, che purtroppo nessuno ha voluto, il tavolo dei bisnonni di Nicola restaurato da noi, la cassettiera di Greta costruita da Nicola mentre eravamo in dolce attesa, il letto matrimoniale e il lettino, la cassapanca che ci hanno regalato gli amici al nostro matrimonio.
Quindi da stasera dormiremo su un materassone gonfiabile e Greta sul suo materasso appoggiato per terra. E ci sembra già di essere partiti.
Ora siamo esausti, e c'è ancora tanto da fare... ma l'entusiasmo si è moltiplicato grazie all'eco che risuona in ogni persona incontrata e che ci ha augurato, di cuore, buon viaggio.
Un grande grazie a tutti voi... lo riassumiamo così:
Grazie di averci aiutato a creare questo Vuoto, che riempiremo di esperienze e nuovi incontri.
E come abbiamo augurato a tanti, buone avventure!
Grazie di cuore per la bella esperienza della vendita in cortile che ci ha permesso di condividere un po’ del vostro sogno!
RispondiEliminaUn aspetto bello e inaspettato che mi capita, è che usando gli oggetti che ora custodiamo noi, il pensiero va automaticamente a voi ed al vostro progetto.
E’ un po’ come se insieme alle “cose” avessimo portato con noi anche un po’ della vostra freschezza e positività, che ritorna a voi con il nostro augurio di riuscire a realizzare tutto il bene che desiderate.
Buon Viaggio e Buona Vita a tutti e tre!!
Simonetta
PS: in qualità di ex-gasisti albinesi, ricordatevi di noi se “adocchiate” dei produttori o iniziative interessanti da farci conoscere. Ciao!