C'è un solo viaggio possibile: quello che facciamo nel nostro mondo
interiore. Non credo che si possa viaggiare di più nel nostro pianeta.
Così come non credo che si viaggi per tornare. L'uomo non può tornare
mai allo stesso punto da cui è partito, perché, nel frattempo, lui
stesso è cambiato. Da sé stessi non si può fuggire.
Tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggio. Portiamo con noi
la casa della nostra anima, come fa una tartaruga con la sua corazza. In
verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l'uomo un viaggio
simbolico. Ovunque vada è la propria anima che sta cercando. Per questo
l'uomo deve poter viaggiare.
Andrej Arsen'evič Tarkovskij, Tempo di viaggio,
1983
Un'amica in questi giorni ci ha detto:"Siete stati coraggiosi a partire e lo siete stati ancora di più a tornare!". E' vero. Alla partenza in tanti ci dicevano "che coraggio!" e noi rispondevamo che ci vuole più coraggio a restare che a partire. Ne sono ancora convinta. Restare qui, con i compromessi inevitabili che questa vita ci richiede, a tenere duro, cercando di portare avanti le proprie idee di ecologia, di educazione diversa, di voglia di comunità non è facile. Ma ci stiamo provando.